Dall’Arbequina alla Hojiblanca: le varietà spagnole

La Spagna è il più grande produttore mondiale di olio d’oliva, contribuendo per circa la metà della produzione globale.

Questo primato è sostenuto da un vasto patrimonio di tradizioni e tecniche agricole, che rendono l’olio d’oliva spagnolo uno dei più apprezzati e riconosciuti a livello internazionale.

L’olio d’oliva è un pilastro della cultura, dell’economia e della gastronomia spagnola.

La Spagna vanta diverse regioni specializzate nella produzione di olio d’oliva, ciascuna con le proprie caratteristiche uniche:

  • Andalusia: Questa regione è il cuore della produzione di olio d’oliva spagnolo, in particolare la provincia di Jaén, spesso definita la capitale mondiale dell’olio d’oliva. Qui viene prodotta la maggior parte dell’olio Picual, noto per la sua stabilità e il sapore fruttato intenso con note amare e piccanti.
  • Catalogna: Conosciuta per la varietà Arbequina, l’olio d’oliva catalano è apprezzato per il suo sapore dolce e fruttato, con una bassa acidità.
  • Castiglia-La Mancia: La varietà Cornicabra è predominante in questa regione, caratterizzata da un sapore equilibrato con un leggero retrogusto piccante.
  • Estremadura e Comunità Valenciana: Altre regioni significative nella produzione di olio d’oliva, contribuendo con varietà regionali che aggiungono diversità al panorama oleario spagnolo.

Come dicevamo, L’Andalusia è la principale area di produzione di olio d’oliva in Spagna. Jaén è considerata la capitale mondiale dell’olio d’oliva, con vasti uliveti che producono oli di alta qualità. Altre regioni importanti includono Castilla-La Mancha, Catalogna e Valencia.

Esistono diverse varietà di olive utilizzate nella produzione di olio d’oliva spagnolo. Tra le più note ci sono:

  • Picual: È la varietà più comune in Spagna e nel mondo. È apprezzata per la sua alta stabilità e il suo sapore fruttato con note amare e piccanti.
  • Arbequina: Originaria della Catalogna, è conosciuta per il suo sapore dolce e fruttato, con una bassa acidità.
  • Hojiblanca: Tipica dell’Andalusia, offre un sapore fruttato con leggere note di erbe e mandorla.
  • Cornicabra: Originaria di Castilla-La Mancha, ha un sapore equilibrato con un leggero retrogusto piccante.

Presso la nostra Oleoteca potrete trovare l’olio di ORO del DESIERTO, una realtà davvero meritevole di attenzione che si trova ad Almeria, in Andalusia.

L’azienda di Rafael Aguilera è improntata sull’utilizzo di energia rinnovabile. Grazie ad un sistema di estrazione dal terreno, l’acqua viene portata su un’altura da cui parte il sistema di irrigazione creato ad hoc per ciascuna pianta. Il rispetto per l’ambiente è alla base di tutto e l’attenzione quasi maniacale per ogni aspetto dell’azienda rende questa realtà una delle eccellenze che abbiamo voluto farvi provare contro i pregiudizi degli oli spagnoli.

 

Qualche curiosità sull’olio è che l’olio d’oliva: è stato utilizzato per secoli non solo come alimento ma anche per scopi medicinali. Nelle antiche culture mediterranee, veniva usato per trattare ferite, come unguento per la pelle e persino come base per rimedi erboristici.

Ancora oggi, l’olio d’oliva è un ingrediente popolare in molti prodotti cosmetici spagnoli, grazie alle sue proprietà idratanti e nutrienti. È utilizzato in saponi, creme e maschere per capelli.

In passato, l’olio d’oliva veniva utilizzato come combustibile per lampade a olio in molte case spagnole, soprattutto nelle regioni rurali, grazie alla sua disponibilità e al fatto che produce una luce chiara e senza fumo.

 

Una curiosità tradizionale che rende l’olio d’oliva in Spagna unica è la “Noche de la Candelaria” a Baena, una città nella provincia di Córdoba.

La “Noche de la Candelaria” a Baena, celebrata la sera del 2 febbraio, coinvolge gli abitanti che bruciano rami di ulivo potati in grandi falò per simboleggiare purificazione, rinnovamento e prosperità. Famiglie e amici si riuniscono intorno ai falò per condividere cibo e bevande, con l’olio d’oliva come protagonista nei piatti tradizionali. Questa tradizione ha radici in antichi riti agrari legati alla coltivazione dell’ulivo. L’uso dei rami di ulivo è simbolico, riflettendo l’importanza dell’olio nella cultura locale. La festa è un evento comunitario che rafforza i legami sociali e coincide con la promozione del nuovo olio d’oliva appena prodotto.

 

 

 

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