Evo o non Evo, questo è il problema!

Per capire se quello che abbiamo davanti agli occhi è un buon olio Extra Vergine d’Oliva o se qualche difetto ha preso il sopravvento, la tecnica migliore è assaggiarlo puro, senza accompagnarlo al pane.

Tutto quello che ti serve è un bicchierino di vetro, possibilmente con le pareti sottili: versa una piccola quantità di olio (circa un cucchiaio da cucina); posiziona una mano sotto il fondo del bicchiere in modo da scaldarlo, e coprilo con l’altra per qualche istante così da imprigionarne il profumo.

Adesso scopri il bicchiere ed avvicinalo al naso.

Se il tuo olio è un buon EVO si sprigioneranno i profumi: erba tagliata, mela, carciofo, foglia di pomodoro, ecc…

Se avverti qualcosa di simile al rancido, alla muffa o all’olio che sta sobbollendo, allora il tuo EVO (che non potrà più essere un Extra Vergine) è stato danneggiato.

Ma non finisce qui! Per una degustazione perfetta dell’olio extra vergine d’oliva, ecco che bisogna assaggiarlo.

Si assume una quantità pari a circa un cucchiaino da caffè, la si tiene in bocca mentre si aspira l’aria cominciando con delicatezza e poi aumentandone l’intensità.

In questo modo, la tua bocca sarà inondata da piccole gocce che verranno a contatto con le papille gustative.

Hai sentito il fruttato (profumo) al naso?

Senti l’amaro ed il piccante?

Ecco cosa devi scoprire da un bicchierino di EVO.

Ora prova tu! O vieni a degustare gli oli extra vergine migliori nella mia Oleoteca  a Torino!

Eva

 

 

Aggiungi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati con *