L’olio EVO in Liguria

 

La produzione dell’olio d’oliva in Liguria ha una storia antica e affascinante, strettamente legata alla cultura e all’economia della regione.

Ecco una panoramica della sua evoluzione storica:

Origini Antiche

La coltivazione dell’olivo in Liguria risale all’epoca pre-romana. I primi insediamenti di Liguri e successivamente i Romani contribuirono alla diffusione della coltura dell’olivo, apprezzandone i frutti e l’olio prodotto. I Romani, in particolare, valorizzarono l’olio d’oliva come alimento, medicinale e cosmetico.

Durante il Medioevo, la coltivazione dell’olivo continuò a prosperare sotto l’influenza dei monasteri e delle abbazie, che spesso possedevano vasti terreni coltivati. L’olio d’oliva divenne un bene prezioso, utilizzato non solo come alimento ma anche nelle cerimonie religiose e come fonte di luce.

Nel Rinascimento, l’olio ligure iniziò a distinguersi per la sua qualità. La Repubblica di Genova giocò un ruolo cruciale nello sviluppo della produzione e del commercio dell’olio d’oliva, grazie alla sua potente flotta e ai numerosi scambi commerciali con altre regioni del Mediterraneo. Gli agricoltori liguri perfezionarono le tecniche di coltivazione e spremitura, migliorando ulteriormente la qualità del prodotto.

Dal XVIII secolo in poi, la produzione di olio d’oliva in Liguria conobbe un’importante espansione. La costruzione di nuovi frantoi e l’introduzione di tecniche più moderne di lavorazione permisero di aumentare la quantità e la qualità dell’olio. In questo periodo, l’olio ligure iniziò a essere esportato in tutta Europa, diventando sinonimo di eccellenza.

Nel XX secolo, la produzione di olio d’oliva in Liguria affrontò sfide significative, tra cui le guerre mondiali, che causarono danni alle coltivazioni e una diminuzione della produzione. Tuttavia, dopo la seconda guerra mondiale, ci fu una rinascita dell’agricoltura e una riscoperta delle tradizioni locali.

Tra i nomi più famosi citiamo l’olio Sasso, uno dei più storici marchi liguri legati alla produzione di olio d’oliva. Con la sua réclame presente al Carosello della Rai il marchio è rimasto indelebile nella memoria di tante persone. Già nel 1955 veniva pubblicata una pubblicità in cui si citavano i benefici riscontrati dall’uso costante dell’olio d’oliva: Olio Sasso Medicinale per stomaco, fegato, intestino. Oggi non più di proprietà della famiglia Novaro, il marchio produce a nome Carapelli, con controllo della multinazionale Deoleo.

 

Caratteristiche e Tipicità

L’olio ligure è noto per il suo sapore delicato, fruttato e leggermente dolce, con una bassa acidità che lo rende particolarmente apprezzato per il condimento a crudo. Le zone di produzione più rinomate includono l’Imperiese, il Savonese e la provincia di La Spezia.

Varietà di Olive in Liguria

  1. Taggiasca:
    • La varietà più celebre della Liguria.
    • Produce un olio dolce, delicato e fruttato, con note di mandorla.
    • Diffusa principalmente nella provincia di Imperia.
  2. Pignola:
    • Più rara rispetto alla Taggiasca.
    • Produce un olio dal gusto più deciso e robusto.
  3. Lavagnina:
    • Coltivata principalmente nel Levante ligure.
    • Produce un olio delicato e fruttato, simile alla Taggiasca ma con caratteristiche proprie.
  4. Arnasca:
    • Coltivata nella zona di Arnasco, vicino ad Albenga.
    • Produce un olio fruttato e leggero.
  5. Razzola:
    • Diffusa principalmente nella provincia di La Spezia.
    • Produce un olio fruttato con un leggero retrogusto piccante.

DOP e IGP dell’Olio Ligure

DOP

Riviera Ligure  Olio Dop

 

Tra i produttori scelti per la proposta di oli liguri in oleoteca, abbiamo scelto:

Paolo Cassini è un rinomato produttore di olio extravergine d’oliva ligure, specializzato nell’uso delle olive Taggiasca. La sua azienda agricola, situata a Isolabona in provincia di Imperia, combina tradizione e innovazione per produrre olio di alta qualità. Il suo Extremum con sentori di carciofo, lattuga, erba, ha ricevuto numerosi riconoscimenti da Gambero Rosso a Flos Olei.

Cristina Armato, produttrice di un ottimo olio di oliva taggiasca nell’area di Lucinasco, nell’imperiese. Dal fruttato delicato con sentori di carciofo, di mandorla verde ed erba, ideale per piatti delicati come il pesce bianco o le verdure al vapore.

Il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, produttore di olio extravergine d’oliva ligure, situato anch’esso nella provincia di Imperia. Con una lunga tradizione familiare, combina tecniche tradizionali e innovative per produrre olio di alta qualità, principalmente dalle olive Taggiasca.

 

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