Il risveglio dei sensi dimenticati

Da diversi anni ognuno di noi avrà partecipato o assistito a degustazioni di vino.

Nulla di più normale vedere un meraviglioso prodotto della terra (e fatica dell’uomo) versato in un calice ed assaporato in compagnia o anche in beata solitudine.

Anche per l’olio avviene qualcosa di simile.

Primi su tutti, gli assaggiatori professionisti che fanno parte dei panel test valutano questo oro verde utilizzando un bicchierino colorato (giallo, blu o rosso). Lo scaldano, lo annusano e poi lo gustano.

Lo so, vi suona strano pensare di degustare dell’olio in un bicchierino invece che sul pane, ma la sensazione che proverete non è quella a cui state pensando: non vi sentirete la bocca grassa e nemmeno quel gusto di paté di oliva che sentite nelle bottiglie che avete a casa.

Già, perché gli oli EVO non producono questi effetti: la bocca resterà pulita e rimarrà una sensazione di vegetale (fresco o maturo) che non pensereste mai di poter sentire.

Questa tecnica è molto utile, oltre che per la valutazione di un olio ai fini professionali, per riscoprire i nostri sensi che abbiamo un po’ accantonato a favore della vista. Un vero allenamento dell’olfatto e del gusto che vi stupirà giorno dopo giorno.

All’EVO di Eva di Torino si organizzano periodicamente sessioni di degustazione sia in versione bicchierino sia, per chi non riesce a pensare di bere dell’olio, con del pane.

In circa 30 minuti scoprirete che si può viaggiare per l’Italia anche senza valigia, immaginare di essere sdraiati in un prato appena tagliato e ricordare quando, da bambini, ci portavano in campagna per respirare aria buona.

Allora, vi aspetto?

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