Degustazione con il produttore Diego Morra

Iniziano gli eventi: la Cantina Diego Morra lascia tutti soddisfatti!

L’estate 2022 resterà nella nostra memoria per tante ragioni, una tra queste il caldo e la siccità.

Per questo motivo la vendemmia è stata anticipata e già oggi possiamo vedere il mosto che si trasformerà in vino.

Il 15 Settembre 2022 abbiamo, così, iniziato le nostre iniziative a favore dei produttori di vino.

Il primo evento è stato con Diego Morra.

Francesca, la moglie di Diego, e Alberto, il loro collaboratore commerciale, hanno coinvolto i partecipanti raccontando le vicende ed il lavoro abilmente svolto nei terreni di Verduno, in provincia di Cuneo.

Per raggiungere il paese, sede di uno storico castello, bisogna arrampicarsi sulla collina e perdersi tra le viuzze.

Il Castello di Verduno era uno dei luoghi di vacanza del re Carlo Alberto di Savoia.

Grazie a lui, proprio in quel luogo, venne creata una cantina per la produzione del Barolo.

Poco distante, troviamo la cantina di Diego Morra e di Francesca.

Il simbolo della loro azienda è rappresentato da 3 M posizionate in modo che si formi un triangolo.

La prima “M” rappresenta l’iniziale della famiglia Morra, che produce vino da tre generazioni;

la seconda “M” è in onore della cascina Mosca, il luogo che è sede dell’azienda vitivinicola;

la terza “M” indica Monvigliero, un terreno collinare su cui si trovano alcune vigne di nebbiolo da Barolo che la famiglia coltiva con amore.

I tre vini della degustazione

La serata prevedeva l’assaggio di tre vini: Rosato di Nebbiolo, Pelaverga e Barbera d’Alba.

Ogni vino è stato descritto per le sue caratteristiche, i suoi profumi e per gli abbinamenti pensati per l’occasione.

Rosato: 100% nebbiolo ottenuto con una breve macerazione finalizzata ad ottenere il suo tipico colore rosa.

Pelaverga: vino poco conosciuto, ma storicamente legato alla storia d’amore tra Vittorio Emanuele II e la Bela Rosina. Vino dal colore poco intenso ma dal bouquet pungente di pepe nero con note speziate al palato.

Barbera d’Alba: vino più usuale nei territori piemontesi, ma sempre di grande piacere. Al naso, le sensazioni di piccoli frutti rossi e note floreali si accompagnano perfettamente con formaggi stagionati.

 

Sorpresa di tutti è stato l’assaggio di un Barbera Superiore, un quarto vino.

Sentori di cioccolato, di confettura di prugne e tabacco dati dal periodo di affinamento in tonneau e barrique.

L’apertura degli eventi è iniziata davvero nel migliore dei modi: presentazione simpatica e dinamica, ottimi vini e clienti felici e soddisfatti.

A presto con i prossimi appuntamenti.

Aggiungi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati con *